Un anno di blog è solo un anno di me.
Un anno in rete è un tempo davvero troppo breve per poterlo
definire un anno di noi, per avere dei lettori fedeli che insieme a
te parlano della vita. Magari i dati dicono che sono tantissimi, e
per un attimo quei numeri ti spaventano al punto che vorresti
cancellare subito tutto, realizzi che non è solo un gioco, ma poi
l'attimo passa e pensi che in fondo quei numeri sono come fantasmi.
Quelli che ti scrivono in pagina e che conosci sono pochi, altri si
fingono estranei , altri ancora ti cercano altrove, ti scrivono in
privato, ma per la stragrande maggioranza non sai davvero chi siano:
fantasmi. Scrivi per te senza pensare all'effetto che le tue parole
possano avere sulla gente, scrivi senza cercare di compiacere nessuno
anche perchè non potresti, facce senza volto, occhi senza facce ti
leggono, mentre la tua di faccia sempre sorridente, è lì, davanti a
tutti, e magari tu sempre sorridente nemmeno lo sei. Comunque sia è
stato un anno di me, anche se a pensarci, a rileggere qualche pezzo, mi
sembra un tempo infinitamente più lungo, un tempo che già mi sembra
lontanissimo. Non rileggo mai, scrivo e buona la prima, senza nessuna
pretesa, solo uno stile personale credo, come molti. Non sono una
perfezionista e quindi non saprei diventarlo. Ho scritto e ho
condiviso, e quando non l'ho fatto è stato perchè quell'apertura al
mondo, alla vita e alla gente non ce l'avevo più e aspettavo che
tornasse. A volte non scrivo perchè vivo meno, raccolgo meno
informazioni, sento di meno, i giorni si ripetono senza che io sappia
dargli una spinta, una svolta, un colore, uno schiaffo e via, senza
che io riesca a cambiare pagina. Altre volte invece non scrivo perchè
leggo, in ogni momento libero, leggo, bevo la vita degli altri, come
loro l'hanno vista, percepita, il loro modo di analizzare cose che a
me sono sfuggite. Imparo, anche se il tempo a disposizione sarà sempre troppo breve per imparare tutto quello che vorrei, lo so. Quando vivo poco e leggo molto non riesco a
scrivere, lascio che tutto rimanga in gestazione e che prima o poi nasca, sperando che non muoia prima. Tante cose sono successe in questo anno e tante
altre stanno ancora succedendo, cambiando, di nuovo! Mi sembra di
vivere in un periodo di transizione permanente, che forse è un bene
per una persona inquieta come me, perchè mi spinge a prendere delle
decisioni che altrimenti non prenderei, a fare cose che altrimenti non
farei, a vivere in movimento, un movimento esteriore oltre che
interiore. Cambio posizione nella vita e mi costringo a guardare
tutto e tutti da angolazioni che non avevo mai calcolato, cambia il
mio modo di relazionarmi, di capire e vedere la gente, e anche di
sentirla per me. In maniera del tutto naturale cambia il posto che do agli altri nella mia vita,
alcuni occupavano posti che non avrebbero dovuto occupare in realtà,
altri diventano sempre più importanti perchè capisci essere più
veri, più simili a te e al tuo mondo o al tuo linguaggio umano. Ad un
certo punto capisci che fingersi meno di quello che si è per non
ferire gli altri, per non prendersi qualche responsabilità anche, per andare d'accordo con tutti, per eccessivo affetto o
rispetto, può diventare controproducente per la tua salute mentale e
fisica, per la tua vita, proprio perchè gli altri non sono te e
ognuno si fa dell'altro la conoscenza che può. E poi, poi cambio di nuovo
casa, cambio lavoro, cambio il guardaroba, cambio un po' tutto e
dimentico tutto, tutto quello che mi teneva ferma, tutto quello
dietro cui mi nascondevo per non cambiare ancora, per non volare, per non
misurarmi con me stessa e il mondo in una maniera ancora diversa, ancora più
reale, ancora più concreta. Dimentico tutto quello che mi faceva restare
chiusa in me stessa a crogiolarmi in un dolore sterile, in un passato
sbagliato che vorrei solo poter cambiare, perchè io ho orrore di chi
dice che non cambierebbe mai nulla di quello che ha vissuto, perchè
se è vero che la mia vita mi è cara e mai la cambierei con
quella di nessun altro, è anche vero che le correzioni che vi
apporterei sarebbero tante, ma tante, se solo ripenso a tutte quelle
cose che mi sarei potuta risparmiare perchè in fondo le avevo già
vissute e non mi hanno aggiunto nulla, solo tolto. Comincerò a
risparmiarmele da adesso.