sabato 9 aprile 2016

Maria

Se ne è andata in silenzio Maria, in un'alba piovosa di fine marzo, leggera come in un soffio, com'era lei. Le piaceva la pioggia. Mi piace pensare che proprio quel suono che lei tanto amava l'abbia accompagnata dolcemente, si, mi piace pensare che l'abbia cullata, per tutto il tempo, per tutto il viaggio. Aveva occhi brillanti Maria, brillanti come la sua intelligenza, come la luce che tutta la sua persona emanava, occhi vividi, dello stesso colore del cielo quando è gonfio d'acqua, del cielo prima del temporale. Era forte Maria, piccolissima e fortissima, la nostra roccia, uno scoglio al quale non potevamo far a meno di restare aggrappati , forza lei stessa, troppo forte anche per i dolori grandi, e le delusioni, grandi, che la vita non le ha risparmiato. Niente l'aveva mai piegata, abbattuta, niente fino alla morte del suo compagno di vita, del suo custode, del suo figlio più amato, vissuto, vicino. Abituata a dissimulare più i dolori che le gioie, ci siamo illusi che potesse andare avanti, che potesse superarlo con la complicità di quell'età che a un certo punto confonde, annebbia i pensieri, i ricordi, lo scorrere del tempo. Ci siamo illusi che come sempre fosse più forte di noi, e ha provato ad esserlo, ha provato con tutta se stessa, per noi, in nessun momento per lei. Ha provato da madre, da donna che ha saputo solo amare. Sempre. Ha provato da amica fedele, da esempio, per dare coraggio a noi che di quel dolore ancora non sappiamo parlare, scrivere. Maria ha provato, come poteva, come sapeva, per insegnarci come affrontarlo, come viverlo per superarlo, vincerlo, mentre lei faceva uno sforzo sovrumano per conviverci, quello sforzo che questa volta ce l'ha portata via, pian piano, come in un soffio leggero. Sono convinta che anche stavolta abbia vinto lei,su tutto e tutti, che sia stata lei a decidere di andar via pensando per una volta solo a se stessa, alla sua stanchezza, al desiderio di ricongiungersi ai suoi figli e gli altri che aveva amato. In noi che ha ritenuto ormai in grado di farcela senza di lei, ha lasciato un vuoto colmo di amorosa pienezza, del suo sorriso, delle sue parole, di quel suo profumo, adesso quasi palpabile, vivo, almeno quanto il ricordo della luce di quei suoi occhi chiari. Solo il dolore spegne quella luce, quel dolore che la dimensione umana riesce a sentire ancora più forte dell'amore. Se ne è andata in un'alba di pioggia Maria, e in ogni goccia di pioggia non potrò fare a meno di cercarla per tutto il tempo di questa mia vita che lei ha reso migliore. Per tutto il tempo della vita che mi resta. Sempre.

2 commenti:

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  2. Chi è da sempre nel nostro cuore non andrà mai via...camminerà insieme a noi fino alle fine....un bacio!

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