venerdì 27 ottobre 2017

Cambio pelle

Era da un po' di tempo che pensavo di cambiare vestito a questo mio blog-diario: lo guardavo e sentivo che non mi apparteneva più. E' un po' come quando ti guardi allo specchio e improvvisamente ti accorgi che non sei più quella che ancora ti ostini a vedere, sbagliando anche misura quando vai a comprare qualcosa ; si, certo, vedi ancora parte di tutta quelli che eri, ma non hai più la stessa taglia, la stessa pelle, lo stesso sguardo, la stessa luce. In quattro anni, ossia da quando ho deciso di mandarlo in rete, molte, troppe cose sono cambiate. E' cambiata la mia vita, persone che erano fondamentali per essa non ci sono più; se ne sono andate così, ingiustamente, malamente. Ho cambiato lavoro, casa, abitudini, ho cambiato sentimenti, e non sono più “da sola”. Chi per anni era rimasto un desiderio per me, un desiderio che ha motivato gran parte della mia scrittura, è diventato un ricordo, e un ricordo minore. Ho malinconie nuove, nuove nostalgie e mancanze , assenze pesanti da gestire, e gioie sentite in maniera diversa; gioie cariche di consapevolezza di felicità semplice che durano secondi, e ore di tristezza a seguire, perchè oggi quelle gioie e quelle consapevolezze fanno troppo male. Le sirene che tanto amavo, simbolo di conoscenza, grazia, bellezza, acqua e memoria, non mi trasmettono più quella loro musica, quel sogno, non riesco più a sentirne il canto.
Le sirene di Nizovtesev che nuotavano in questo blog mi sembra appartengano a un'altra vita, una di quelle che ho vissuto e che non c'è più. Sono cambiata io, o perlomeno ho cambiato pelle, ho dovuto, e non me ne sono neanche accorta, negli strati sottostanti magari sono rimasta la stessa, ma la pelle no, quella è cambiata, ed è per questo che ho dovuto cambiare vestito a questo mio specchio.

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