giovedì 11 luglio 2013

Amici mai.

L'estraneità è parte integrante dell'amore molto di più dell'odio. Si diventa o dovremmo dire ridiventa estranei sempre dopo essersi molto amati,dopo che le storie sono state consumate, dopo avere vissuto insieme,essersi sposati anche, spesso persino dopo aver avuto dei figli. Estranei sempre, estranei di nuovo, come se tutto non fosse successo, o forse, lo si ridiventa proprio perchè tutto è successo. Ad un certo punto della nostra vita tra milioni di persone, persone che non hanno il nostro sangue e per le quali quindi non dovremmo avere nessun tipo di richiamo ne di amore, ad un certo punto fra tante ne scegliamo una a noi totalmente estranea e le affidiamo la nostra vita, il nostro corpo, la nostra intimità. Condividiamo la nostra casa, il nostro letto, il nostro bagno, i nostri umori, la nostra vita,e poi ricordi, passioni, dolori, figli, tutto, tutto con un estraneo verso il quale ci sentiamo attratte come se fosse inevitabile. Anche quando non è la la regina delle passioni a legarci o l'amore folle della nostra vita spesso lo scegliamo lo stesso, per camminare insieme, generare altra vita fino a quando... fino a quando tutto finisce, perchè anche la fine dell'amore è qualcosa che fa parte dell'amore più dell'odio. Spesso è l'unica cosa veramente reale di una storia ed è per questo che è difficile accettarla . Difficile per noi essere umani accettare l'idea della fine, della fine della vita e della fine dell'amore. E non saprei davvero dire a cosa ci si rassegni di più o prima. Per le storie d'amore non consumate è diverso, credo che la passione non si spenga mai e che quell'amore in fondo non finisca, ne si trasformi, lo si accantona solamente, e quando capita di risentirsi, incontrarsi, sono le stesse cose quelle che sentiamo dentro, forse con meno intensità anche se un brivido ci ricorda sempre momenti vissuti insieme, momenti che forse ci metteresti un passo a rivivere perchè ricordi solo il bene, e il desiderio, perchè qualcosa è rimasto incompiuto e forse perchè in realtà era solo innamoramento, folle, ma innamoramento. Perdonare il male in quello che invece è amore può diventare difficile o impossibile ed è per questo che ad un certo punto finisce.Finisce e non ci perdona la resa. Finisce e non ci si perdona la sconfitta, il fallimento, finisce e non ci saluta nemmeno più, ci si incontra e ci si affretta a cambiar strada o si sta bene attenti a non incrociare gli occhi dell'altro, magari ci si spia da lontano per vedere se ci sono ancora tracce di noi addosso a noi. Ci si evita, o se proprio succede di non poterlo fare l'imbarazzo raggela l'aria. E poi, poi non facciamo altro che ripensare a quel momento per giorni, non facciamo altro che chiederci in quale posto siamo finiti noi che ci amavamo come fosse la prima volta che ci succedeva. Noi che avevamo corpi che non avevano segreti, noi che il solo pensiero di perderci ci destabilizzava, ci faceva sentire persi e dispersi, noi che avevamo i nostri nomignoli stupidi,che ci guardavamo con occhi di luce. Proprio noi si che non volevamo essere come gli altri, noi che non volevamo finisse mai, siamo finiti anche noi.

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