Spesso di tutta una storia ricordiamo
solo un attimo o una serie limitata di attimi, serie poi che diventa corposa, infinita quasi, quando ripercorriamo la storia della nostra vita. Ma attimi, solo e sempre attimi. Un momento di qualunque tipo esso sia,
buono o cattivo, meraviglioso o tremendo, non lo viviamo mai solo una
volta, solo in quell'istante e basta, lo viviamo e riviviamo infinite
volte, e ogni volta che lo facciamo, ripensandoci aggiungiamo o
togliamo qualcosa, rivediamo un particolare che ci
era sfuggito, aggiungiamo un significato, qualcosa che non avevamo capito
all'istante o addirittura qualcosa che avremmo voluto fosse o non fosse successa. Ogni attimo è per sempre e mi
chiedo quale sequenza di attimi potrebbe passare davanti ai miei occhi, nella
mia mente, sotto dettatura e dittatura del cuore, nell'ultimo istante della mia vita se, come da letteratura, fosse vero che questo accade. A volte poi capita che sia il sogno a
ricordarci un attimo vissuto che ci era sfuggito, allo stesso modo
penso che dentro di noi ce ne siano che non abbiamo memorizzato
consciamente, o che abbiamo rimosso, e un giorno chissà la vita alla
fine potrebbe mostrarceli rivelandoci qualcosa. Viviamo di attimi che dilatiamo
all'infinito, spesso all'inverosimile fino quasi a strapparne la trama del tessuto. Viviamo di quegli attimi che analizziamo inutilmente, di quelli che ci
facciamo bastare per vivere in solitudine, e di quegli altri che sognamo per
compensare ciò che ci manca. E poi, poi più di tutti, viviamo di quei pochissimi che vorremmo vivere e rivivere
all'infinito. All'infinito un attimo per sempre.
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