mercoledì 22 maggio 2013

#Scrivo...

Scrivo molto in questo periodo, scrivo come non mi succedeva da molti anni. Faccio l'editing ad un mio libro scritto diversi anni fa ed è come leggere e correggere la vita di qualcun altro. Quando ti leggi da lettore e dopo tanto tempo, molte cose non ti appartengono più, spesso non sono più tue subito dopo che le hai messe su carta a dire il vero. Quando però  il tempo è passato davvero, ti accorgi che il ritmo della tua scrittura era diverso perchè era diverso il tuo respiro, e quando lo avverti più serrato era perchè vivevi trattenendo il fiato, e questo comportava un affaticamento non da poco. Solo pochi anni fa eri comunque più giovane, lo era la tua vita, lo era il tuo cuore, lo erano i tuoi occhi. Scrivo adesso più di ieri ,scrivo di giorno, scrivo molto di notte  e quando non è ancora l'alba: l'aurora mi riappacifica con me stessa e con tutti i paesi del mio mondo. Quando scrivo è come se scrivesse tutto intorno a me, scrive tutta la casa, tutto diventa scrittura, il divano che profuma di pelle, le librerie stracolme, gli angeli sulle mensole, i quadri appesi alle pareti, il letto disfatto, la scrittura è ovunque. Scrivere è un'esperienza di solitudine, di solitudine e silenzio. Sei solo con la tua pagina bianca, i tuoi tasti, e quel libro che aspetta di essere scritto e che è già dentro di te, urge, pulsa sotto la tua pelle riempiendo di vita tutta la tua vita, non ti puoi sottrarre anche se non hai idea di cosa scriverai, ti porti dentro un non ancora nato e anche questo ti fa sentire madre.

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